UniCa UniCa News Rassegna stampa Martedì 14 febbraio 2012

Martedì 14 febbraio 2012

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
14 febbraio 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA 
1 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 43 - Edizione CA)
Da Syndial alla chimica verde
Inaugurati a Porto Torres i nuovi laboratori di Matrica
Accordo con Regione e Università. Ugo Cappellacci: borse di studio per la ricerca
 
È tornato a nuova vita il centro ricerche del petrolchimico di Porto Torres chiuso due anni fa da Enichem. Da ieri la rinnovata struttura rappresenta l'avamposto di quello che sarà il polo della chimica verde. Il capannone è stato dipinto di verde, un po' per richiamare il simbolo della green economy, un po' come segno di speranza in un futuro migliore. Qualcuno è ricorso agli scongiuri perché il centro ricerche sorge proprio di fronte agli impianti del cumene e del fenolo, i primi tagliati da Syndial. Chi si è scottato con l'acqua calda d'altronde teme anche quella fredda!
Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e i dirigenti di Matrica hanno tagliato il nastro inaugurale. Al loro fianco i sindaci di Porto Torres e Sassari e la presidente della Provincia. Quindi la visita al centro. L'organico attuale è formato dal responsabile della struttura e da cinque addetti, tutti provenienti dal vecchio gruppo di Polimeri Europa, reduci da un corso di formazione professionale a Novara, sede di Novamont. Vi sono impianti appartenuti all'Enichem e altri nuovi di zecca sistemati su un'area di 700 metri quadrati. Su un terreno retrostante di oltre 3.500 metri quadrati, proprio alle spalle del Centro, verrà realizzata una nuova struttura per l'avviamento della sezione impianti pilota.
Il primo atto concreto si è svolto nella sala convegni di “Sa Domo”, all'interno dell'ex impero di Rovelli, a conclusione di una mattinata di interventi improntati finalmente all'ottimismo. È stata sottoscritta una convenzione quadro fra il presidente della Regione Ugo Cappellacci, i rettori delle Università di Sassari e Cagliari, Attilio Mastino e Giovanni Melis, un rappresentante del Cnr e l'amministratore delegato di Matrica, Catia Bastioli.
«Matrica, grazie ad un successivo accordo di collaborazione», ha detto Cappellacci, «potrà avvalersi di Eni Corporate University Spa per il supporto nella gestione dei rapporti con le Università di Cagliari e Sassari nella selezione di giovani laureati da inserire in azienda». A questo proposito il presidente ha annunciato l'approvazione da parte della Giunta di un emendamento alla Finanziaria per «garantire borse di studio a giovani che intendano approfondire i temi legati alla chimica verde. Priorità agli studenti sassaresi e ai figli dei lavoratori che si sono battuti perché questa giornata avesse luogo». Cappellacci ha sottolineato la coraggiosa lotta degli operai «fondamentale per avviare questo nuovo percorso».
Gibi Puggioni
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Nuoro e Provincia (Pagina 15 - Edizione NU)
Quattro premi agli under 35
L'associazione organizza borse di studio in ricordo di Nino Carrus
BORORE. Saggi o articoli sullo sviluppo della Sardegna centrale da presentare entro il 19 maggio
 
L'associazione “Nino Carrus”, nell'ambito delle proprie attività sociali e culturali per il 2012, ha deciso di dare un contributo allo sviluppo socio-economico della Sardegna centrale e alle aree più svantaggiate dell'Isola, con l'istituzione di un premio.
OBIETTIVI Si tratta della prima edizione intitolata a Nino Carrus, indimenticato parlamentare, esponente della Democrazia Cristiana, originario di Borore. «Il premio - spiega il presidente dell'associazione, Fausto Mura - permetterà a quattro giovani under 35 di fornire attraverso la presentazione di elaborati in forma di saggio o articolo inedito i risultati o i progetti di ricerca con concrete possibilità di fattibilità, riferiti alle prospettive di sviluppo nei settori della cultura, dell'economia, della governance e dell'innovazione delle zone interne e svantaggiate della Sardegna».
Il concorso, di cui è stato già predisposto il bando, sarà riservato a tutti i giovani laureati che non abbiano superato i 35 anni di età e non abbiano contratti a tempo indeterminato (pieno o parziale) nelle pubbliche amministrazioni, enti di ricerca e/o università.
L'associazione ha pertanto deciso, con il contributo degli enti locali e dei privati che vorranno sostenerla in questo progetto, di assegnare le quattro borse di studio del valore di mille euro l'una ai migliori elaborati che saranno presentati. L'importo potrà essere incrementato qualora si raggiunga una maggiore disponibilità di nuovi fondi.
DOMANDE Gli interessati possono presentare la domanda solo on line seguendo lo schema di domanda allegato al bando e inviandola via email entro le ore 13 del 19 maggio a segreteria@ninocarrus.it o info@ninocarrus.it. La proclamazione dei vincitori avrà luogo entro il 30 giugno.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Oristano (Pagina 18 - Edizione OR)
Dalla pancia dei bastimenti la storia delle civiltà passate
ORISTANO. Oggi l'apertura della mostra “Le navi di bronzo”
 
La rete di traffici tra sardi, etruschi e fenici e le navi di bronzo. Ripercorrerà le antiche rotte nel Mediterraneo la mostra che sarà inaugurata oggi all'Antiquarium arborense. Inserita nel più ampio progetto “Le stive e gli abissi”, che coinvolge Oristano e Cagliari, la mostra potrà essere visitata sino al 9 aprile e sarà arricchita da altri importanti appuntamenti culturali. Con questa esposizione gli studiosi Paolo Bernardini e Raimondo Zucca illustrano gli incontri fra questi antichi popoli alla luce delle nuovissime scoperte in Etruria, Sardegna, Tunisia e Iberia.
LA NOVITÀ Per la prima volta sarà presentata la scoperta di Alberto Moravetti, docente all'Università di Sassari, sulle sepolture nuragiche dell'VIII secolo avanti Cristo. «Sepolture accompagnate da brocchette “askoidi” riccamente decorate, analoghe alle sepolture etrusche di Vetulonia con le brocchette askoidi » si legge in una nota.
LA MOSTRA “Le navi di Bronzo” è stato l'evento culturale del 2011 al Museo civico di Vetulonia. A costruire questa mostra sono stati Fulvia Lo Schiavo, soprintendente per i Beni archeologici della Toscana e della Sardegna, Simona Rafanelli, direttrice del museo di Vetulonia, Carlotta Cianferoni, direttore del museo archeologico di Firenze e Matteo Milletti, giovane archeologo della scuola di Gilda Bartoloni e Fulvia Lo Schiavo. Ma la collaborazione per la realizzazione della mostra, visitata da diecimila visitatori a Vetulonia, è stata amplissima grazie alle collaborazioni scientifiche con soprintendenze, musei e atenei sardi e di altre città italiane
L'INIZIATIVA La mostra è organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari e Oristano con la partecipazione di Comune e Provincia di Oristano, Comune di Cagliari. Il progetto culturale si articola in due momenti espositivi: Navi di bronzo all'Antiquarium e Le stive e gli Abissi al Ghetto di Cagliari.
I READING All'Antiquarium, parallelamente alla mostra, saranno proposti sei reading su “I mari dell'Antiquarium”. Si inizia venerdì alle 17: Il mare di sabbia; il 24 febbraio sempre alle 17 è la volta del mare biblico e d'Omero; il 2 marzo Il mare di Conrad, il 16 il reading sarà dedicato al mare degli Etruschi, da Erodoto a Lawrence e il 23 marzo Il mare di Mari: La Stiva e l'abisso. Il ciclo si concluderà il 30 marzo alle 17 con Il mare d'Afrodite.
 
Provincia di Oristano (Pagina 18 - Edizione OR)
Archeo sub
Al Chiostro la presentazione della kermesse
 
Oggi alle 12 è in programma la presentazione della mostra, nella sala delle lauree del Chiostro del Carmine, sede del Consorzio Uno. Alle 13, all'Antiquarium arborense, l'inaugurazione della mostra "Le navi di Bronzo" che resterà aperta fino al 9 aprile. Alle 16 sarà effettuata una visita guidata a cura degli studiosi che hanno collaborato all'esposizione oristanese. Parteciperanno il commissario straordinario Antonello Ghiani, il presidente della Provincia Massimiliano De Seneen, l'assessore alla Cultura del Comune di Cagliari Enrica Puggioni, il Soprintendente per i Beni archeologici di Cagliari e Oristano Marco Minoja, il Rettore dell'Università di Sassari Attilio Mastino, il presidente del Consorzio Uno Pupa Tarantini, il Comitato scientifico ideatore della mostra dell'Antiquarium Fulvia Lo Schiavo dell'Icevo-Cnr e Simona Rafanelli, direttrice del museo civico di Vetulonia. Saranno presenti gli specializzandi della scuola di Specializzazione (Archeologia subacquea e dei paesaggi costieri e Nesiotika).
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Oristano (Pagina 16 - Edizione OR)
Rassegna
Torna Mediterranea, 40 aziende in vetrina
 
Torna Mediterranea, la rassegna organizzata dalla Camera di commercio. Giovedì l'inaugurazione con 40 aziende all'ex ospedale Sant'Antonio. Dieci le aziende del settore tessile e dell'intreccio, 7 quelle della ceramica e del vetro, 6 le aziende che operano nel settore del legno, della pietra e del cuoio e 4 in quello dei gioielli, 13 dell'agroalimentare. «Ci saranno anche le rappresentanze di Nuoro e La Spezia, con testimonianze delle realtà produttive» ha spiegato il presidente Pietrino Scanu. All'interno di Mediterranea spazio a “Pregustando la Sartiglia”, voluto dall'assessorato regionale all'Agricoltura e dall'agenzia Laore: venerdì degustazione delle produzioni tipiche. Ancora la mostra “Brindisi di Sartiglia”, dedicata alla vernaccia al Chiostro del Carmine (iniziativa a cura degli studenti del corso di laurea in Tecnologie viticole, enologiche e realizzata con Consorzio Uno, Fondazione Sartiglia, Comune e Cavatappi d'idee). Mediterranea resterà aperta da giovedì a martedì (giovedì e venerdì dalle 17 alle 21, da sabato a martedì dalle 10 alle 21). L'ingresso è gratis.
 

LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Fatto del giorno
Via a Matrìca, il polo verde prende forma
Inaugurato il Centro ricerche Eni-Novamont: l’ex Petrolchimico sogna la rinascita
Ugo Cappellacci Ora c’è una prospettiva, grazie ai lavoratori che hanno accettato la sfida
 
 PORTO TORRES. Si ricomincia dalla stessa sala. Da dove l’allora ministro Paolo Romani aveva detto «io non sono mica un pirla, se sono qui vuol dire che il peggio è superato e non si può tornare indietro». Invece lo scivolone era stato di quelli pesanti, prima con Ramco e poi con Gita. Misteri dei misteri che nessuno ha mai chiarito sino in fondo. E si riparte dal Centro Ricerche, chiuso anni fa.
 Una punizione pesante per la Sardegna. Quel cervello pensante rivive in un’altra zona della fabbrica e diventa il simbolo di una rinascita a lungo attesa. La sintesi schietta, alla sassarese, è del parlamentare Arturo Parisi: «Dopo anni di funerali, finalmente un segno di vita a Porto Torres. Il passo di oggi ci incoraggia a sperare che possa decollare un nuovo modello per promuovere lo sviluppo del territorio con una inedita ed efficace sinergia».
 Centro Ricerche, dunque. E anche un nuovo logo per Matrìca, la joint venture tra Polimeri Europa (Eni) e Novamont per la chimica verde a Porto Torres. Il Centro Ricerche è una struttura da riempire, per questo, il passo immediato è la firma della Convenzione quadro tra la Regione, le Università di Sassari e Cagliari, il Cnr e Matrìca. Foto di rito e sorrisi alle 13.
 Il rettore Attilio Mastino accetta subito la sfida: «Siamo molto soddisfatti, ma ribadiamo la necessità che i laboratori siano una cosa vera, attrezzati con tecnologie adeguate e competitive, come quelli che solo l’Università può mettere a disposizione dei ricercatori. Siamo disposti ad aprire i nostri Dipartimenti».
 La nascita di un polo europeo della chimica verde è una grande opportunità, perchè consente anche i collegamenti con il settore agrario ed energetico: «Credo che questo progetto - conclude Mastino - può contribuire ad avviare la riconversione e lo sviluppo del territorio».
 Daniele Ferrari è tra i manager più interessanti del gruppo Eni. In questa storia della chimica verde ci ha messo la faccia dal principio. Il presidente di Matrìca e amministratore delegato di Polimeri Europa, racconta che «la chimica ha un solo colore, e oggi conta quella sostenibile». Annuncia la svolta, dice che «siamo alla trasformazione della Sardegna in qualcosa di prestigioso». E conferma il trasferimento della sede societaria di Matrìca a Porto Torres. Ferrari non si nasconde: «Il 2012 sarà l’anno della svolta, e dal 2013 i risultati si vedranno in maniera sempre più evidente. Le tempistiche sono rispettate, l’opportunità di sviluppo è di quelle da non perdere».
 Il presidente della Regione Ugo Cappellacci consegna il merito della nuova iniziativa ai lavoratori: «Ci siamo spesso trovati a parlare del futuro del polo chimico di Porto Torres, come in un reparto di rianimazione al capezzale di un malato terminale. Senza prospettive. Il sogno però era la culla per una nuova nascita: oggi siamo finalmente in questa condizione. E lo dobbiamo al coraggio di coloro che hanno accettato la sfida sulla propria pelle». Catia Bastioli, amministratore delegato di Matrìca e di Novamont, la ricerca ce l’ha nel sangue: Inventore europeo dell’anno nel 2007, è stata chiamata dalla Direzione generale dell’Unione Europea a fare parte dell’Advisory Group Ricerca Ambiente (ha il compito di suggerire i temi della futura ricerca ambientale del settimo e ottavo quadro dell’Ue).
 «La ricerca è il vero motore per uscire dalla crisi - dice - e la crisi si risolve cambiando modello di sviluppo». Indica le linee direttrici per la bioeconomia, evidenzia le opportunità offerte al territorio dallo sviluppo del progetto di bioraffineria di terza generazione. «La collaborazione con i diversi soggetti del territorio - conclude - permetterà di acquisire informazioni sulle colture autoctone in vista della progettazione della filiera. E consentirà di sviluppare importanti sinergie sui prodotti della bioraffineria, quali biolubrificanti, bio-filler e bioplastiche».
 
Pagina 2 - Fatto del giorno
Istituzioni entusiaste, prudenti i sindacati: «È un piccolo primo passo»
Il sindaco Scarpa: Rispettati i tempi, presto vedremo le ruspe al lavoro
 
PORTO TORRES. È un coro di giudizi positivi e non poteva essere che così. Entusiasti gli amministratori del territorio, un po’ più prudenti i rappresentanti dei lavoratori che non hanno scordato delusioni recenti e non, e che non nascondono i timori per il futuro delle imprese dell’indotto costrette a far ricorso alla cassa integrazione per non licenziare i propri dipendenti.
 L’inaugurazione di ieri assume un carattere simbolico perché per la prima volta Eni non dismette ma concorre alla costruzione di nuovi impianti. «Abbiamo sposato questo progetto per una visione del futuro - ha detto il sindaco di Porto Torres Beniamino Scarpa - e ora questo miracolo può essere realizzato. Tutti insieme possiamo dargli gambe per uscire dal momento difficile che stiamo attraversando». Scarpa ha sottolineato che i nuovi impianti sono solo un aspetto del nuovo impegno di Eni sul territorio, che attraverso la controllata Sindyal dovrà portare avanti le bonifiche industriali. «Su Matrìca - ha aggiunto - abbiamo l’obbligo di continuare la strada intrapresa e oggi, nei tempi previsti, si vede concretizzare il lavoro fatto e presto materialmente vedremo le ruspe al lavoro». Per il presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici «è il primo passo concreto verso la realizzazione del percorso che per il territorio rappresenta una nuova scommessa. È poi fondamentale che l’impresa assista il processo di sviluppo fondato su ricerca e innovazione, un percoso magari più spedito, senza ulteriori rallentamenti rispetto alle questioni su cui istituzioni, attori economici e sociali dibattono: area di crisi, occupazione e bonifiche. Riprendere a ritmo serrato - ha concluso - il confronto su tutte le questioni legate a un tema di così stringente attualità, soprattutto dinanzi allo stato di crisi in cui versa il nordovest della Sardegna». Per il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau «il progetto della chimica verde è strategico per l’economia del territorio, darà lavoro immediato nell’indotto e rappresenta un progetto di sviluppo industriale sostenibile». «Il lavoro intenso per superare la crisi industriale ha prodotto risultati visibili. Questo però - ha aggiunto Ganau - non può fare a meno dei previsti interventi di bonifica e di quelli della Regione per la conversione degli insediamenti industriali nell’area». Per il consigliere regionale del Pdl Antonello Peru si tratta di una nuova opportunità. «Per i risvolti dal punto di vista dell’occupazione - ha detto - la chimica verde apre un nuovo scenario per Porto Torres e per la Sardegna intera».
 Soddisfatti, ma con prudenza, i segretari territoriali del sindacato di categoria che negli ultimi anni hanno dovuto ingoiare più di un boccone amaro. «L’inaugurazione del centro ricerche è importante per il futuro dello stabilimento - ha detto Giovanni Tavera, della Uilcem-Uil -. Ricerca e innovazione sono il cuore di un’industria che guarda oltre il contingente. Siamo ai primi passi e ora aspettiamo la posa della prima pietra dei nuovi impianti». Ma quella di ieri è anche un’apertura verso il territorio, «l’inizio di un percorso che porterà alla realizzazione della nuova fabbrica - ha sottolineato Luca Velluto, della Femca-Cisl - un progetto che deve essere legato agli impianti di trasformazione per un’integrazione nel territorio che finora non c’è mai stata. Il centro ricerche, inoltre, potrà valorizzare le professionalità locali, dando spazio ai giovani laureati delle università sarde». L’unico cruccio, hanno sottolineato i dirigenti sindacali, riguarda i lavoratori dell’indotto. «È soprattutto un ritardo della politica - ha spiegato Massimiliano Muretti, della Filctem-Cgil -. Il tavolo regionale non si riunisce da due mesi anche se il presidente della Regione ha incaricato l’Insar di seguire la vicenda. Siamo in ritardo e questo perché manca lo stimolo della politica. Il presidente Ugo Cappellacci non può limitarsi a fare il notaio ma deve essere propositivo».
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Sardegna
Napolitano nell’isola: ecco il programma delle due giornate
 
 SASSARI. Il Presidente della Repubblica, come già annunciato, farà una due giorni in Sardegna. Lunedì 20 febbraio Giorgio Napolitano visiterà Cagliari. L’indomani mattina, invece, il presidente si trasferirà a Sassari e nel pomeriggio concluderà la parentesi isolana ad Alghero. I dettagli degli itinerari sono ancora ufficiosi.
 Entro domani mattina si dovrebbero conoscere gli orari e gli spostamenti precisi. Per ora gli appuntamenti in agenda a Cagliari sono questi: inaugurazione del parco della musica e cerimonia pubblica al teatro lirico; visita al Comune; seduta solenne del Consiglio regionale; incontro di Napolitano in prefettura con i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil che gli hanno rivolto un appello perché sostenga presso il governo la «Vertenza Sardegna».
 Martedì 21 febbraio è la volta di Sassari. In città l’arrivo del presidente sarà un momento importante perché si celebra il 450esimo anno dell’istituzione dell’Università.
 L’appuntamento, salvo imprevisti, è alle 11 per il taglio del nastro nell’Auditorium comunale. Il nuovo mega teatro aprirà i battenti per l’occasione e ospiterà gli studenti, i giornalisti, le autorità cittadine, il rettore Attilio Mastino e i rappresentanti dell’ateneo sassarese.
 Il presidente Napolitano si è detto disponibile a rispondere alle domande poste dai ragazzi e dagli esponenti delle istituzioni.
 L’incontro dovrebbe durare circa un’ora e mezza, dopodiché il capo dello Stato andrà con la sua scorta a pranzare e poi si concederà un’ora di relax nella suite di un albergo cittadino.
 Quindi sarà la volta della visita ad Alghero. Non ci sarà tempo per recarsi all’Università, mentre è confermata l’inaugurazione della Casa Manno e del museo intitolato allo statista Giuseppe Manno, nato nella città catalana nel 1786, presidente del Senato del Regno di Sardegna e poi del Regno d’Italia.
 Giorgio Napolitano è il primo presidente della Repubblica italiana ad arrivare in visita ufficiale ad Alghero, a parte naturalmente Francesco Cossiga che trascorreva in Riviera buona parte delle vacanze estive.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Cagliari
Mediterranea, il top delle produzioni locali
Eventi collaterali al carnevale con esposizioni e degustazioni
 
 ORISTANO. Aprirà i battenti giovedì prossimo, Mediterranea, la rassegna organizzata dalla Camera di commercio di Oristano che accompagnerà la Sartiglia e le manifestazioni del carnevale oristanese. Quaranta le aziende presenti nell’elegante esposizione che verrà allestita nello storico complesso dell’Hospitalis Sancti Antoni, nel cuore della città. La presenza maggiore è quella dell’artigianato artistico: 10 sono le aziende del settore tessile e dell’intreccio, 7 quelle della ceramica e del vetro, 6 le aziende che operano nel settore del legno, della pietra e del cuoio e 4 quelle che producono gioielli. A seguirel’agroalimentare con ben 13 aziende.
 «Sono sicuramente una valida rappresentanza del tessuto produttivo del nostro territorio», afferma il presidente della Camera di commercio di Oristano, Pietrino Scanu. «Anche la nostra economia vive un momento difficile e la Camera di commercio ha voluto offrire questa importante occasione di incontro e confronto a chi oggi è chiamato a un sacrificio ancora maggiore nella conduzione della propria azienda. Inoltre, saranno gradite ospiti anche le rappresentanze di Nuoro e La Spezia, con una testimonianza delle loro realtà produttive».
 E proprio questa è una novità della tredicesima edizione di Mediterranea. Accanto alle produzioni oristanesi, infatti, uno spazio verrà riservato a quelle di questi due territori e alle rispettive Camere di commercio. «Per quanto riguarda La Spezia», spiega il segretario della Camera di commercio di Oristano, Enrico Massidda, «si tratta di un’ospitalità che ricambiamo, avendo partecipato noi, a giugno dello scorso anno, alla loro importante fiera “Liguria da bere”. Con la Camera di commercio di Nuoro, invece, il nostro Ente sta mandando avanti una stretta collaborazione in alcuni importanti settori istituzionali che prevedono iniziative e progetti caratterizzati dalla reciprocità di impegni».
 All’interno del cartellone di Mediterranea da segnalare, quindi, due appuntamenti legati alle produzioni agroalimentari di qualità. Il primo, Pregustando la Sartiglia, è stato voluto fortemente dall’Assessorato regionale all’agricoltura e dall’agenzia Laore. Prevista venerdì pomeriggio, sempre negli spazi dell’Hospitalis Sancti Antoni, una degustazione delle principali produzioni tipiche. Il secondo evento, invece, è la mostra Brindisi di Sartiglia, dedicata alla vernaccia e ospitata nel Chiostro del Carmine dove la si potrà visitare da giovedì e dove sabato pomeriggio ci sarà una degustazione di vernaccia. L’iniziativa è curata dall’Associazione degli studenti del corso di laurea in Tecnologie viticole, enologiche e alimentari e realizzata col concorso del Consorzio uno, della Fondazione Sartiglia, del Comune di Oristano e di Cavatappi d’idee.
 Mediterranea resterà aperta da giovedì a martedì 21 febbraio. Gli orari: giovedì e venerdì dalle 17 alle 21; da sabato a martedì 21 febbraio dalle 10 alle 21. Ingresso gratuito.
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Sassari
Mediterraneo in salsa russa
Si è tenuto nei giorni scorsi un seminario di studi presieduto dal sottosegretario allo Sviluppo Massimo Vari
 
 SASSARI. Si è tenuto nei giorni scorsi nell’aula magna dell’università il 32º seminario «Identità del Mediterraneo: elementi russi». La giornata di studio era organizzata dall’ateneo turritano e dall’Istituto di studi e programmi per il Mediterraneo.
 La giornata di studio era organizzata dall’ateneo e dall’Istituto di studi e programmi per il Mediterraneo. A presiedere l’evento è stato il professor Massimo Vari, sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico del Governo Monti e membro italiano della Corte dei Conti europea a Lussemburgo, già magistrato e giudice costituzionale, oltre che docente di diritto amministrativo e costituzionale presso la Luiss, la Lumsa e l’Università Tor Vergata. Il seminario si è svolto nell’ambito delle celebrazioni per il 450esimo anno dalla fondazione dell’ateneo, sotto gli auspici della Regione e in collaborazione con l’Unità di Ricerca “Giorgio La Pira” Cnr- Università La Sapienza di Roma. Hanno Introdotto i lavori il rettore Attilio Mastino, il presidente dell’Isprom Salvatore Cherchi e il direttore del Centro russo di Scienza e Cultura in Italia Oleg Osipov. All’evento sono intervenuti docenti, studiosi ed esperti provenienti da vari atenei e istituti italiani e russi. Al termine della giornata è stata firmata la convenzione tra l’università di Sassari e il Centro russo di Scienza e Cultura in Italia del Sotrudicestvo-Agenzia Federale per gli Affari della Comunità degli Stati Indipendenti, dei connazionali residenti all’estero e per la cooperazione umanitaria.

Questionario e social

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