Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
22 April 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 30 - Edizione CA)
“Science café” a Cagliari
Se la genetica pianifica la nostra vita
 
È un'isola dell'oceano Atlantico abitata da poco più di 300 mila persone: l'Islanda. La maggioranza vive a Reykjavik, la capitale. Può capitare, e la probabilità è molto alta, che la persona con cui si esce, e di cui, magari, ci s'innamora, sia un parente. Insomma, l'incesto è una possibilità frequente. Gli islandesi si sono inventati un'applicazione per il cellulare che, attraverso un test genetico rapido, impedisce di svegliarsi accanto alla propria cugina.
Se non fosse che, di questi tempi, i denari in tasca sono pochi, consultare il proprio profilo genetico (attraverso i kit fai da te, reperibili a buon mercato) potrebbe sostituire la lettura quotidiana dell'oroscopo. La presenza nel Dna di un gene che aumenta il rischio di un infarto al miocardio è compatibile con un viaggio nelle foreste pluviali in Amazonia? Se l'app islandese è roba di appena un anno fa, la genetica che pianifica la nostra vita non è un'idea avveniristica.
Nel primo appuntamento di “Science café”, per la rassegna “Dialoghi di scienza”, organizzati a Cagliari da Sardegna Ricerche, si è parlato dello stato attuale delle conoscenze genetiche e delle loro applicazioni. Una conversazione, tra un caffè e un aperitivo, ai tavoli dei “7 Vizi” della Mediateca del Mediterraneo, con Francesco Cucca, direttore dell'Istituto di Ricerca genetica e Biomedica del Cnr, professore di genetica medica all'Università di Sassari, e la giornalista scientifica Daniela Cipolloni.
Alla ricerca genetica i sardi hanno dato un contributo notevole (3400 i genomi sequenziati e 2100 quelli analizzati), che permetterà di capire meglio malattie come il diabete di tipo 1 e la sclerosi multipla, che nell'Isola hanno un'incidenza molto elevata, ma anche le ragioni della longevità e i meccanismi dell'invecchiamento.
Il patrimonio genetico dei sardi è unico e, una volta ultimate le indagini, servirà a costruire un pannello di sequenze che potrà essere messo a disposizione della comunità scientifica e utilizzato per interpretare il profilo genetico di altri popoli, ma soprattutto per rendere più efficaci le terapie di varie patologie, dalle malattie autoimmuni ai tumori, alle malattie a trasmissione ereditaria. Già ora la genetica ha permesso di preparare farmaci mirati e pianificare un'efficiente prevenzione.
Come avverte Cucca, tuttavia, la presenza di un gene non sempre determina la malattia, in molti casi, specialmente nei tumori, l'ambiente gioca un ruolo importante. Questo vuol dire che sono numerose le variabili che condizionano il destino di una persona e che le informazioni genetiche possono essere usate in modo improprio, in assenza di regole e competenze specifiche. Alla stregua di un oroscopo, per dirla con una battuta del genetista dell'Università di Cagliari Carlo Carcassi, presente all'incontro. Anche perché ancora molto rimane da scoprire sui meccanismi della vita umana.
Franca Rita Porcu
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Lavoro (Pagina 9 - Edizione CA)
In Comune con un clic
L'AZIENDA. FlossLab crea software per abbattere le barriere tra PA e cittadini
 
I cosiddetti spin off universitari nascono per rendere commercializzabili i risultati delle ricerche condotte in ambito accademico, sviluppare nuovi prodotti, contribuire a creare servizi migliori per cittadini e aziende. Il primo spin off universitario sardo, specializzato in ingegneria del software, si chiama FlossLab srl ed è nato nel 2008: oltre all'Università di Cagliari (e a una partecipazione minoritaria di Sfirs) i suoi soci fondatori sono Michele Marchesi e Giulio Concas, entrambi docenti nella Facoltà di Ingegneria con all'attivo numerose pubblicazioni e collaborazioni internazionali. «Innovazione», è il concetto base che guida l'attività delle 25 persone (quasi tutte sotto i quarant'anni) impegnate nei progetti della società. «Tra le altre cose ci occupiamo del controllo e della gestione documentale nei processi aziendali», chiarisce Concas.
Interessante la piattaforma FlossLandia in grado di facilitare cittadini e imprese nel rapporto con un ente pubblico (il Comune ad esempio) mettendoli in condizione di verificare, in tempo reale e dal computer di casa, lo stato di una pratica, accedere all'anagrafe o al Suap, pagare una tassa o una contravvenzione, scaricare un certificato. Tutto in un'ottica di efficienza e trasparenza. I servizi proposti da FlossLab sono molto apprezzati nel settore privato dove l'ottimizzazione dei processi aziendali si traduce in performance migliori. Il 90% dei clienti e partner di FlossLab non è sardo: tra gli enti pubblici si contano i ministeri di Giustizia, dei Beni culturali e la Presidenza del Consiglio dei ministri. Tra i privati Wind e Trenitalia. Nel 2011 lo spin off è stato selezionato per la finalissima della Mind The Bridge Competition (premio alle migliori idee innovative) per il portale Porcovino: più che uno scaffale di supermercato virtuale in stile Amazon, il sito rappresenta una vera e propria bottega pensata per il mercato giapponese. Il vino infatti viene prima di tutto raccontato attraverso la storia dei produttori e del territorio di provenienza.
Carla Etzo
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Lavoro (Pagina 11 - Edizione CA)
Internet apre le porte di Aruba e Yahoo
Opportunità di lavoro in Italia per esperti informatici in diversi ruoli
 
Quando la tecnologia dà lavoro: i portali internet Aruba e Yahoo cercano infatti personale anche in Italia.
ARUBA In particolare, il provider Aruba che ha sede in Toscana e offre servizi di e.mail e registrazione domini, seleziona diverse figure da assumere nel nostro Paese come esperti in programmazione per lo sviluppo software. Di questi, uno potrà lavorare a Bibbiena (in provincia di Arezzo) e uno a Firenze. Nel primo caso non è richiesto un particolare titolo di studio ma è preferibile avere conseguito il diploma Its o una laurea in informatica. Nel secondo caso, invece, si chiedono espressamente la laurea o il diploma, età compresa tra i 28 e i 40 anni e precedente esperienza di capo progetto per almeno 2 anni o una maggiore e più lunga attività come sviluppatore di tecnologie Asp.net. Sempre ad Arezzo, si cercano sistemisti con diploma o laurea in informatica per lavorare su sistemi Microsoft o Linux. È necessaria una precedente esperienza almeno triennale. Aruba seleziona inoltre esperti di marketing per i quali sarà necessario conoscere bene l'inglese e per l'Executive specialist anche (o in alternativa) il tedesco o lo spagnolo, nonché aver già svolto la mansione ed età tra i 28 e i 45 anni. Per la figura del Visual designar si cercano invece candidati con almeno 3 anni di esperienza nella comunicazione web.
YAHOO La multinazionale del web con sede in California, seleziona invece personale sia per lavorare a Milano, sia per le sue sedi internazionali. Tra le figure ricercate ci sono quella di editor informatico (che dovrà avere conoscenza dei sistemi editoriali on line, delle notizie economiche, ma anche delle pubblicazioni a mezzo stampa, dei sistemi powerpoint ed Excel), ed editor esperti in temi sportivi e mondani. Yahoo, inoltre, è alla ricerca di personale che tenga sotto controllo l'andamento dei portali per assistere i clienti che attivano nuovi account. Per chi è poi disposto a lavorare all'estero le offerte non mancano. Si va dai commerciali ai web designer, dai programmatori ai reporter ricercati nelle sedi statunitensi, cinesi, indiane ma anche, per restare in Europa, in quelle di Spagna, Francia, Irlanda, Inghilterra e Germania. Per presentare la domanda è possibile visitare i siti internet dei due portali (http://it.careers. yahoo.com e www.aruba.it/ lavora.asp). ( an. ber. )
 

LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Cultura-Spettacoli
ARTE
 “Bianco Italia” Il monocromo italiano in mostra a Parigi
 
PARIGI La rivoluzione del bianco nella storia dell’arte italiana dalla fine degli anni Cinquanta con Lucio Fontana, Piero Manzoni e Enrico Castellani, passando dagli artisti dell’arte povera, fino ai contemporanei: è il tema dell’esposizione dal titolo “Bianco Italia” che si apre venerdì prossimo alla Galleria Tornabuoni art di Parigi, curata dalla storica dell’arte Dominique Serra. Il percorso della mostra - in programma fino al 20 luglio - attraverso una sessantina di opere, sottolinea come la sperimentazione di questo non-colore abbia condizionato il lavoro di tutta una generazione di artisti dell’avanguardia italiana e si sia affermata come linguaggio fondamentale nella storia dell’arte del XX/o secolo. «Gli anni ’50 e ’60 sono un periodo di rinnovamento nella storia dell’arte italiana, e il bianco è la testimonianza di questo cambiamento particolare. Il primo bianco su bianco della storia fu il celebre “quadrato bianco” di Malevich. In Italia il monocromo bianco trova la sua origine nel lavoro di Lucio Fontana prima di divenire il tema della ricerca del gruppo Azimuth, della scena culturale milanese, e in seguito degli artisti dell’arte povera». Secondo la curatrice, per Fontana, il riferimento al bianco sottolinea «l’immensità immacolata degli spazi sperimentali da conquistare, la “tabula rasa”, ma anche la forza di sintesi che questo non-colore simbolizza». «Gli artisti del dopoguerra - prosegue Serra - si sono ispirati a questo atteggiamento rivoluzionario per comunicare un messaggio di purezza e di ricerca filosofica. Gli artisti del bianco erano legati a questo elemento della conquista dello spazio ma nel senso appunto di una ricerca filosofica personale e per l’arte, di un’avventura artistica, spirituale e intellettuale». A Milano, Piero Manzoni ed Enrico Castellani (che fonderanno la rivista Azimuth nel 1959) saranno i primi a subire l’influenza di Fontana. Gli artisti dell’Arte Povera, in seguito, faranno del monocromo bianco un tema di ricerca privilegiato. In seguito, faranno del monocromo bianco un tema di ricerca privilegiato: Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Pino Pascali, Jannis Kounellis, Mario Ceroli.

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