Press review

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
25 July 2012
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  
    

 
L’UNIONE SARDA

1 - L’Unione Sarda / Prima Pagina (Pagina 1 - Edizione CA)
Le difficoltà anche dopo la laurea
I ragazzi smarriti che cercano un lavoro

Giuseppe Marci
Questo giornale ha dato conto, con una intensa pagina, delle difficoltà nelle quali versano i giovani ricercatori che non trovano inserimento in aziende o istituti di ricerca. Eccellenze per la cui formazione sono state investite somme notevoli che rischiano di non produrre i risultati attesi, in termini di occupazione e di generale vantaggio per la collettività. L’articolo individuava i profili dei singoli e le caratteristiche degli studi cui si sono dedicati, cogliendo, alle volte, risultati di livello internazionale.
Sono la punta di un iceberg composto dalle migliaia di giovani che escono dalla scuola e dall’università e che non intendono dedicarsi alla ricerca ma hanno, in molti casi, buona preparazione e la legittima aspettativa di trovare un lavoro. Li attende, invece, un purgatorio di precarietà, di impieghi non di rado umilianti e comunque scarsamente retribuiti.
Uno degli intervistati diceva: «C’è stata una lenta e costante opera di distruzione della mia dignità». È quello che vediamo ogni giorno, stando nella prima fila, nella trincea avanzata di chi accompagna gli studenti alla laurea e poi li incontra, nei mesi e negli anni successivi, sentendo il peso della responsabilità derivante dal proprio ruolo.
Certo, un insegnante non è, né può essere, un ufficio di collocamento; eppure non gli è consentito di cavarsela dicendo: non è il mio compito. Così si ritrovano, quelli che hanno a cuore il problema e nella mente le capacità sufficienti per valutare il fenomeno, a considerare come troppo spesso manchi una relazione fra sforzi compiuti e obiettivi da conseguire. Lo dico pensando agli ultimi anni trascorsi dal mondo universitario a discutere sulla legge di riforma e poi ad applicarla con estenuanti discussioni su statuti e regolamenti. Quante volte, in questo frattempo, si è parlato di progetti culturali mirati ad affrontare il problema dell’occupazione?
E manca la volontà di creare disegni d’assieme dotati d’una qualche efficacia, perché è vero che la Regione non è un ufficio di collocamento, ma se provasse a coordinarsi davvero col mondo della scuola e del lavoro, volendo effettivamente raggiungere l’obiettivo, forse un risultato in termini d’occupazione potremmo anche raggiungerlo. Non è solo un problema economico: quello che manca è il progetto.
 
 
2 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
Incontro sulla dislessia
La dislessia e la «presa in carico scolastica e universitaria» degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) è il tema dell’incontro di stamattina dalla presidenza del Consiglio provinciale e dalla commissione Pubblica istruzione. Appuntamento alle 11,30 nella sala riunioni di via Giudice Guglielmo 46. Interverranno l’assessore Franco Mele e Carmelo Masala, dell’associazione italiana dislessia. (p.l.)
   
 

 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
3 - La Nuova Sardegna / Pagina 5 - Sardegna
TASSE UNIVERSITARIE
Cagliari, aumenti solo per i fuori corso 
CAGLIARI Gli aumenti delle tasse previsti dalle Università di mezza Italia non travolgeranno l’ateneo cagliaritano, dove le tasse anche per il prossimo anno accademico resteranno pressoché invariate. Anche se le sorprese, soprattutto per i nuovi immatricolati e per i fuori corso, sono dietro l’angolo. A partire dal test di valutazione, quello che svolgeranno a settembre gli studenti dei corsi di laurea ad accesso libero come Scienze dei servizi giuridici, Scienze politiche, Lettere, Lingue e comunicazione. Gli studenti che non supereranno il test infatti non solo verranno iscritti a tempo parziale ma dovranno pagare la tassa base con un incremento del 10 per cento. L’importo della prima rata varierà in funzione del reddito familiare: da un minimo di 193,40 euro a un massimo di 2.653,40 euro (reddito superiore agli 87mila euro circa). Alla rata di iscrizione, a partire da quest’anno si aggiunge il contributo per il Centro universitario sportivo (Cus) di 4 euro che comporta l’iscrizione automatica al servizio. La novità: tutti gli studenti che non raggiungeranno un numero di crediti uguale o superiore alla media dei crediti raggiunti dagli altri colleghi di corso subiranno un aumento delle tasse del 10 per cento. «Rispetto agli altri atenei non abbiamo subito aumenti, purtroppo sono state inserite le sovrattasse che penalizzeranno gli studenti che hanno avuto qualche difficoltà nel percorso di studi – spiega Marco Meloni, coordinatore del gruppo Unica 2.0 – . Ci preoccupa la direzione intrapresa dagli altri atenei e dal Ministero della deregulation sulla tassazione». Attenzione dunque ai fuori corso e agli iscritti che non sostengono esami, che incorreranno nel pagamento di una sovrattassa (tra 50 e 10 euro) di discontinuità. (bettina camedda)

Sassari, verso un aggiornamento del 10% 
SASSARI L’aumento delle tasse ci sarà ma, secondo gli uffici amministrativi dell’ateneo turritano, non supererà il dieci per cento. «Un aggiornamento inevitabile - sostengono - perché in sostanza il contributo degli studenti che si iscrivono e studiano all’università di Sassari è rimasto invariato dal 2006». Adeguamenti che, in tempi di ristrettezze, non faranno certo piacere ai ragazzi e alle loro famiglie ma che, a quanto sembra da un confronto con situazioni relative ad altre zone d’Italia, rimarranno dentro margini accettabili. «Siamo sempre ben al di sotto del tetto massimo stabilito dalla legge», è il commento della direzione amministrativa. Tetto che, a seguito del recente decreto sulla spending review, è saltato dando mano libera ai singoli atenei. Il massimo della tassazione che le università potevano caricare sugli studenti era il 20 per cento dei fondi ordinari di finanziamento che lo Stato trasferisce ogni anno agli atenei. Il recente decreto del Governo sulla spesa pubblica ha di fatto eliminato questo limite scorporando le tasse degli studenti in corso da quelli fuori corso. Una manovra che potrebbe far schizzare verso l’alto in modo imprevedibile l’importo dei versamenti per ciascuna famiglia che abbia uno o più figli all’università. Da questo quadro fosco dovrebbe essere fuori l’ateneo cittadino che «nonostante gli aumenti deliberati dagli organi collegiali, rimane sempre molto al di sotto della soglia che oggi non esiste più». Di sicuro studiare all’università diventa sempre di più un notevole impegno economico nonostante l’importo delle tasse venga calcolato sulla base del reddito familiare e su altri fattori e che una parte possa essere scaricata dalla dichiarazione dei redditi. (g.g.)
 
 
4 - La Nuova Sardegna / Pagina 7 - Sardegna
Sassari, neurochirurgia al top 
Arrivano altre 5 teste per gli studenti di anatomia 
di Chiaramaria Pinna
SASSARI «Ho lavorato con gli studenti di mezzo mondo ma non ho mai visto giovani interessati e motivati quanto quelli dell’Università di Sassari». L’affermazione è di un guru della microneurochirurgia, Antonio Bernardo, della Cornell Universty di New York che con la Facoltà di medicina e chirurgia di Sassari diretta dal professor Giuseppe Madeddu ha stretto un legame professionale fortissimo. Dopo un primo approccio datato esattamente un anno fa, grazie all’impegno della attivissima docente di Anatomia umana Grazia Fenu, Bernardo è diventato il mentore di decine e decine di studenti: 150 quelli che fino a oggi si sono alternati in gruppi di 4 a NY. La scorsa estate il professore italo-americano era arrivato da Manhattan preceduto da una testa, che ancora oggi continua ad essere studiata nelle aule di anatomia e che lo sarà ancora per molto, molto tempo. Pochi giorni fa è ritornato portandone al seguito altre 5: una ha già iniziato ad essere «scoperta» dagli studenti della facoltà turritana, le altre sono destinate a un congresso internazionale che si terrà a Olbia e spazierà nei campi anatomico-radiologico-chirurgico neurologico. Poi che fine faranno? Per anni saranno oggetto di studio fino a quando per esaurimento, finiranno in un inceneritore. Ad aderire con entusiasmo alla parte tecnica del progetto anche questa volta sono stati l’ottica Delogu che ha messo a disposizione proiettori sofisticatissimi, la Gima che ha fornito gli strumenti operatori e la Index, il corriere specializzato nel trasporto di materiale che subisce severi controlli in tutte le dogane. Dopo il primo evento in sala sezione trasmesso in aula in 3D e la simulazione di decine di interventi, gli specializzandi si sono alternati durante questo anno in stage di ventun giorni di full immersion nel reparto di neurochirurgia del Weill Cornell nel cuore di Manhattan dove hanno eseguito numerosi interventi su teste di cadaveri riportando a Sassari e condividendo con i colleghi quanto hanno imparato. «Un’esperienza – spiega la dottoressa Fenu – professionale e umana importantissima». Non solo per i futuri chirurghi, si potrebbe aggiungere, ma anche per i pazienti perchè la prima massima del professor Bernardo è «in chirurgia non esiste la complicanza se si conosce bene l’anatomia». E tenedo bene a mente questo concetto gli studenti trascorrono anche dieci ore al giorno al tavolo operatorio e quando tornano in Sardegna più di uno «confessa» di essersi innamorato della neurochirurgia. Perchè il progetto si realizzasse è servita la capacità organizzativa della dottoressa Fenu e la fiducia che le è stata accordata dal preside Giuseppe Madeddu e dalla direzione della Azienda ospedaliera universitaria. «Il progetto è costato 120mila euro – spiega Madeddu – è stato necessario convogliare tutte le risorse che la presidenza aveva a disposizione. Ma è stato un investimento nella professionalità che non ha prezzo – gli studenti hanno imparato le tecniche necessarie per evitare incidenti, lesioni irreparabili su qualunque parte della testa. Il primo risultato è che la facoltà di Medicina ha conquistato molto terreno nono solo a livello nazionale. E su questo tracciato spero vada avanti per preparare una classe di chirurghi di serie A».
 
 
5 - La Nuova Sardegna / Pagina 20 - Ed. Nazionale
Un sito per promuovere le buone pratiche della salute
CAGLIARI Nasce il nuovo servizio di informazione “www.castedduinsaludi.it”, promosso dall’associazione AbìCì, grazie al contributo dell’Agenzia nazionale per i giovani, referente per il Programma gioventù in azione. Il nuovo servizio è stato concepito al fine di promuovere i servizi per la salute e sensibilizzare i giovani sullo sport, le dipendenze da sostanze da abuso, incentivare l’uso della lingua sarda per lo sviluppo del bilinguismo e creare un canale con i giovani emigrati sardi e gli anziani. Il progetto è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione di numerosi partner istituzionali, tra cui la facoltà di Medicina dell’Università di Cagliari e, in particolare, il corso di laurea in Assistenza sanitaria. «Un’ iniziativa che rappresenta - per il presidente della facoltà di Medicina, Paolo Contu - un’importante opportunità per partecipare a un progetto in linea con le strategie e i metodi della moderna promozione della salute». Attraverso il sito, costruito e curato dai giovani partecipanti, si creerà una base per la promozione della salute. (pl.c)
 
 
6 - La Nuova Sardegna / Pagina 24 - iglesias
Tesi di laurea sul territorio, una sezione nella biblioteca
FLUMINIMAGGIORE Il Comune istituisce nella biblioteca una sezione dedicata alle tesi di laurea degli studenti fluminesi. A partire da quest’anno i lavori verranno raccolti a cura dell’assessorato alla cultura, che ha predisposto un disciplinare per riservare un posto di privilegio al lavoro dei neo laureati. Potranno trovar posto le tesi discusse in qualsiasi anno accademico e presso qualunque università italiana o straniera. Ma potranno essere accolte anche le tesi di studenti non fluminesi che hanno prodotto elaborati su Fluminimaggiore. «Vogliamo far conoscere e stimolare la ricerca in ambito accademico – ha detto l’assessore Valentino Murgia – Scopo della sezione tesi di laurea sarà quello di costruire un osservatorio sulle tematiche di interesse locale più frequentemente oggetto di ricerca universitaria». La donazione delle tesi avverrà su base volontaria, gli studenti potranno consegnarne copia in formato cartaceo a anche elettronico. E quelli che metteranno a disposizione una copia del loro lavoro potranno pure presentarla in pubblico. (f.c.) 
 
 
7 - La Nuova Sardegna / Pagina 17 - Lettere e commenti
LA PAROLA AI LETTORI
Università
Una incredibile sessione di laurea

Gentile direttore, le scrivo per sottoporle tutto il mio rammarico per il comportamento tenuto nei confronti dei laureandi in Scienze laturali nella sessione di Laurea del 19-07-2012 . Il 19 luglio era il giorno fissato per la laurea in Scienze naturali. Il giorno prima della data di laurea mia sorella e gli altri laureandi apprendono – nessuno li aveva avvisati in precedenza – che il giorno dopo non ci sarà una sessione di laurea in aula magna (come peraltro indicato nel sito di Facoltà) ma una sorta di esame non ben definito. Viene anche consigliato , visto che si tratta di un esame, di non arrivare con tutti i parenti e che la Loro proclamazione sarà verosimilmente fissata per novembre. Questi studenti hanno dedicato tutte le energie degli ultimi giorni a preparare la loro presentazione nel migliore dei modi perché la Laurea non è solo il culmine del loro percorso universitario ma anche il momento della condivisione di questo importante traguardo con i familiari ed amici che li hanno sostenuti, non solo economicamente, in questi anni. All’emozione e all’ansia che accompagna le ore che precedono la Laurea si aggiunge l’incredulità e lo sgomento per questa comunicazione, ripeto, a 24 ore dalla data fissata . I laureandi si sono comunque presentati il 19, accompagnati da parenti e amici, in Via Vienna (so che è poco rilevante e che, probabilmente non sarò la sola, ma sono arrivata da Milano solo per l’occasione). Incurante delle rimostranze di studenti e dei loro familiari, con modo sgarbato il presidente di commissione, nonostante fosse libera l’aula magna B della Facoltà ( ripeto indicato sul sito della stessa Facoltà come luogo dello svolgimento della sessione di laurea), ha fatto accomodare, chi ci stava, in un aula al piano superiore, sottolineando che si trattava di un esame e che non erano ammessi applausi. I laureandi sono stati invitati ad esporre in modo coinciso il contenuto della tesi , senza la possibilità di proiettare tabelle e o immagini che chiarissero il contenuto di ciò che esponevano. La mancanza di ausili visivi e di un microfono non ha reso fruibile l’esposizione ai presenti Finita “l’interrogazione”,tutti i presenti sono stati fatti accomodare fuori per la decisione del voto ( d’esame o di laurea?) Ma tra lo sgomento di tutti, dopo alcuni minuti viene appeso in bacheca il punteggio di laurea, su un foglio volante, scritto a mano, con alcuni nomi dei candidati scritti anche in maniera errata e non completa e senza nessuna comunicazione verbale del voto di laurea. Quello che più fa rabbia in tutto questo è la mancanza di rispetto in primis per i laureandi e poi per chi li accompagnava. La laurea , traguardo ambito, e la discussione del frutto del loro lavoro non solo davanti alla commissione ma anche ai loro familiari e amici, è il momento di coronamento di un percorso di impegno e di sacrifici da parte degli studenti e delle loro famiglie. Ho visto invece quei ragazzi privati di questo momento. L’Università, oltre che dare insegnamenti propriamente didattici, dovrebbe essere luogo di insegnamento in senso lato. L’insegnamento dato lo scorso 19 luglio non esalta certo il buon nome dell’Università di Sassari. Gianna Leone
 

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

 

Questionnaire and social

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