Il campus di Monserrato ha ospitato l'evento che promuove parità di genere, accesso e partecipazione. Una divulgazione nel segno di Marie Curie, coordinata dai dipartimenti di Fisica, Scienze chimiche e geologiche
12 February 2018
Un appuntamento di straordinaria portata culturale e sociale, oltreché formativa

Un evento di alto profilo curato dalla facoltà di Scienze e dai dipartimenti di Fisica, Scienze chimiche e geologiche.

L’evento voluto dalle Nazioni Unite per promuovere la parità di genere, accesso e partecipazione delle donne negli ambiti scientifici si  è sviluppato nel campus di Monserrato. Divulgazione, conoscenza e condivisione nel ricordo e nelle lezioni del Premio Nobel, Marie Curie. In scaletta anche la Masterclass riservata alle studentesse delle superiori della Sardegna e il collegamento in videoconferenza con il Cern di Ginevra. "Un cammino, quello del genere femminile, che centra sempre gli obiettivi. Anche il nostro ateneo, seppur dopo 400 anni, ha la prima donna rettore, una delle pochissime in Italia" ha detto Micaela Morelli, pro rettore per la ricerca scientifica dell'Università di Cagliari

 

Cagliari, 12 febbraio 2018
Mario Frongia


Oggi, dalle 9 alle 17, la Cittadella universitaria, Monserrato (aula rossa asse didattico della facoltà di Medicina)  - è stata la culla della Giornata internazionale per le donne e le ragazze nella scienza. L’evento ha fatto seguito al successo conseguito nel 2017 e ha proposto interventi, dibattiti, videoconferenze, illustrazioni ed esperimenti in laboratorio. Al centro dei lavori la Masterclass riservata a una cinquantina di studentesse tra le più meritevoli frequentanti l’ultimo biennio delle scuole superiori. Per la prima volta sono state ospiti del dipartimento di Fisica una ventina di bambine della scuole primaria “Regina Margherita” di Quartu. In breve, una festa nella festa. Con le bimbe, coodinate dalla divulgatrice scientifica del dipartimento di Fisica, Alessia Zurru, trasportate in un universo di straodinario fascino.

 

Le bambine delle scuole primarie: un lunedì da circoletto rosso tra gli affascinanti meandri della scienza
Le bambine delle scuole primarie: un lunedì da circoletto rosso tra gli affascinanti meandri della scienza

Civiltà, sviluppo, cultura. Dalle ragazze delle superiori alle bambine delle elementari di Quartu: un osservatorio volto a un domani ricco di pari opportunità

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito l’11 febbraio la Giornata internazionale per le donne e le ragazze nella scienza. Un atto-celebrazione con diffusione mondiale teso a promuovere l’uguaglianza di genere e a far sì che donne e ragazze ottengano parità di accesso e partecipazione nella scienza. Anche in Italia, si svolgeranno numerose iniziative volte a ispirare e coinvolgere il genere femminile negli ambiti scientifici.


 

Micaela Morelli apre i lavori. Alla sinistra del pro rettore, Susi Ronchi e Anna Maria Musinu
Micaela Morelli apre i lavori. Alla sinistra del pro rettore, Susi Ronchi e Anna Maria Musinu

Accoglienza, esperimenti, comunicazione. Un modo fresco, diretto e accattivante per approcciarsi ai temi scientifici

 Le scolaresche - con un first welcome curato dal pro rettore alla Ricerca, Micaela Morelli e dalla presidente della facoltà di Scienze, Anna Maria Musinu - sono state divise in gruppi e affiancate da giovani ricercatrici e dottorande che le hanno accompagnano in attività sperimentali nei laboratori. Ai lavori, tra gli altri, sono intervenuti anche Susi Ronchi (coordinatrice Giuliagiornaliste Sardegna) e Carla Denotti (presidente Commissione pari opportunità Consiglio nazionale chimici). La giornata si è conclusa con un collegamento in diretta audio/video con le scienziate del Cern di Ginevra.

Il futuro della scienza si tinge di rosa. L'intervento nell'aula rossa della facoltà di Medicina, di Viviana Fanti. Docente al dipartimento di Fisica e da sempre in prima fila nel curare e supportare iniziative didattiche con un marcato dna evolutivo
Il futuro della scienza si tinge di rosa. L'intervento nell'aula rossa della facoltà di Medicina, di Viviana Fanti. Docente al dipartimento di Fisica e da sempre in prima fila nel curare e supportare iniziative didattiche con un marcato dna evolutivo

Valore educativo e buone pratiche. L'Università di Cagliari rafforza un percorso di equità e supporto senza discriminazioni di genere

Condivisione e scienza. La facoltà di Scienze, i dipartimenti di Fisica e di Scienze chimiche e geologiche, la sezione di Cagliari dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, hanno aderito all’iniziativa. Le docenti Viviana Fanti, Stefania Da Pelo e Antonella Rossi sono le referenti di un percorso culturale, divulgativo e scientifico teso ad avvicinare le nuove generazioni “in rosa” al mondo della scienza. Le tre Masterclass (Fisica, Chimica e Scienze geologiche) rappresentano il fiore all’occhiello di una giornata ad alto valore educativo aggiunto.

 

Antonella Rossi, insegna al dipartimento di Scienze chimiche e geologiche
Antonella Rossi, insegna al dipartimento di Scienze chimiche e geologiche

Esperimenti, studi, brevetti e intuizioni. Dai batteri ai Pink Floyd. Un mondo di novità, ricerca e sguardo verso il domani

Una giornata con temi, relatori e iniziative proficue. La manifestazione ha associato argomenti di forte impatto e attualità. Tra questi,  il rapporto tra donne e scienza, proprietà di materia e antimateria, molecole, nanomateriali, batteri, fisica medica, linguaggi, scienza e musica, biominerali, acqua invisibile, ritmi del mare, The dark side of the moon, viscere della terra, geologia del petrolio.  

Stefania Da Pelo, docente al dipartimento di Scienze chimiche e geologiche
Stefania Da Pelo, docente al dipartimento di Scienze chimiche e geologiche

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