L’intervento del Rettore al 12mo Congresso di Legacoop Sardegna caratterizzato da un forte richiamo all’importanza dell’istruzione. Ai lavori anche Raffaele Paci, docente al Dipartimento di Scienze economiche e aziendali: “Come CRENoS siamo stati tra i primi a parlare dei fattori strategici dello sviluppo immateriale. Serve una visione strategica che superi il ciclo politico”. VIDEO
02 April 2019
Maria Del Zompo al Congresso Legacoop Sardegna

Dal Magnifico un invito e un nota bene: "Lavoriamo insieme per lo sviluppo sostenibile, che deve passare dalla formazione sempre più precoce, fin dai primi anni di vita del bambino. In Italia solo un bambino su 4 frequenta istituzioni di educazione"

Sergio Nuvoli

Cagliari, 2 aprile 2019 - “L’Università di Cagliari è a disposizione del mondo cooperativo per affrontare insieme le sfide del futuro. Gli studi ci dimostrano che alcuni lavori non spariranno: quelli in cui la creatività dell’uomo è insostituibile e di cui voi siete custodi”. Così ha detto il Rettore di UniCa, questa mattina, intervenendo con alcuni altri ospiti alla tavola rotonda organizzata da Legacoop Sardegna all’interno del suo 12mo congresso.

Carlo Ratti, architetto e ingegnere del Mit considerato tra le 50 persone che cambieranno il mondo, invitato ad aprire l'anno accademico del nostro Ateneo – ha aggiunto la prof.ssa Maria Del Zompo -   ci ha invitato a non avere paura del futuro: scompariranno i lavori manuali, magari quelli più pesanti nei quali verremo sostituiti dai robot. Ad estinguersi saranno solo le professioni che possono essere sostituite dalla robotica e dall’intelligenza artificiale”.

Anche per questo, “lavoriamo insieme per lo sviluppo sostenibile, che deve passare dalla formazione sempre più precoce, fin dai primi anni di vita del bambino. In Italia solo un bambino su quattro frequenta istituzioni di educazione e cura per la prima infanzia (decisamente al di sotto della media OCSE e dei paesi dell’Europa del nord e anglosassoni) e in Italia è ancora troppo marcato il fatto che ad iscriversi all’Università siano in maggior numero figli di genitori laureati, facendo sì che non ci sia un ascensore sociale generazionale”.

Un'immagine del congresso della Legacoop Sardegna
Un'immagine del congresso della Legacoop Sardegna
GUARDA e ASCOLTA l'intervento del Rettore

L'avvertenza del professor Paci: "Non possiamo parlare di sviluppo sostenibile se ogni volta pensiamo che si debba sempre ricominciare daccapo: si tratta di visioni strategiche che hanno bisogno di decenni per essere realizzate"

“Come CRENoS siamo stati tra i primi a parlare di fattori strategici dello sviluppo immateriale – ha sottolineato Raffaele Paci, docente di Economia politica al Dipartimento di Scienze economiche e aziendali, ex assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione – E come giunta siamo stati tra i primi a intervenire sui parametri critici: chi viene ora non parte da zero. Non possiamo parlare di sviluppo sostenibile se ogni volta pensiamo che si debba sempre ricominciare daccapo: si tratta di visioni strategiche che hanno bisogno di decenni per essere realizzate, come è accaduto in Finlandia. Serve una base di accordo che superi il ciclo politico, una condivisione delle grandi strategie in cui i corpi intermedi chiedano con forza alla politica la continuità delle scelte”.

Quindi il dibattito moderato dal giornalista de “L’Unione Sarda” Giuseppe Meloni: “Da quando sono Rettore – ha aggiunto il Magnifico, rispondendo ad una sollecitazione del moderatore - c’è un’azione decisa nella nostra Università per l’equilibrio di genere, ma non ho agito da sola, ma con tutto l’ateneo. Lavoriamo tutti insieme. Quello che una donna può dare - con le sue ambizioni, le sue conoscenze e il suo approccio - è una visione che offre armonia. Serve equilibrio tra i generi: c’è uno sguardo diverso che fa crescere in modo esponenziale la società, l’impresa, l’istituzione che fa questo percorso e che consente una crescita armonica ed equilibrata. Per questo l’equilibrio è davvero fattore di sviluppo: serve il coraggio delle donne di mettersi in mostra e ambire alle posizioni apicali. Osare si può e funziona: questo fa crescere, come sta accadendo al nostro Ateneo. Vi invito a percorrere con determinazione questa strada

“Capitale umano e innovazione tecnologica – ha ripreso il professor Paci - Sono queste le leve dello sviluppo economico con cui insistere nella politica regionale. Oggi c’è un sistema in cui si lavora insieme”.

L'intervento del professor Paci
L'intervento del professor Paci

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