Azione di regresso dell’I.N.A.I.L. e datore di lavoro apparente

DESSI', OMBRETTA
2004-01-01

Abstract

La nota a sentenza attende alla problematica relativa all'individuazione del soggetto che, in qualità di datore di lavoro, è destinatario dell'azione di regresso dell'INAIL per il rimborso delle spese erogate a favore del lavoratore, occupato presso l'interposto, che sia stato vittima di un infortunio o di una malattia professionale ascrivibile alla sua responsabilità. L'analisi è finalizzata a chiarire se l'ente pubblico menzionato debba rivolgersi contro il datore di lavoro apparente o contro quello effettivo. A questo proposito, prende in considerazione la complessa normativa di tutela assicurativa del lavoratore, che sancisce l'obbligo di risarcimento del danno in capo al datore di lavoro. Al contempo si insinua nel contesto della disciplina che stabilisce l'esonero da responsailità civile del datore di lavoro, ad eccezione del caso in cui, in base ad una sentenza del giudice penale, allo stesso (datore di lavoro) sia imputabile l'infortunio o la malattia professionale che ha colpito il lavoratore.
2004
Italiano
3
864
872
9
Comitato scientifico
nazionale
scientifica
Datore di lavoro; Inail; azione di regresso; infortunio; malattia professionale; apparenza
no
1 Contributo su Rivista::1.4 Nota a sentenza
Dessi', Ombretta
1
reserved
1.4 Nota a sentenza
265
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